Settima mansione o Matrimonio Spirituale
Dice santa Teresa:
"Ciò che caratterizza questa mansione è che vi mancano quasi del tutto le aridità e le inquietitudini interiori che di tanto in tanto si producono nelle altre. L'anima è quasi sempre nella pace......Il modo con cui Dio arricchisce ed istruisce
l'anima in questa orazione è così calmo e silenzioso da fare pensare alla costruzione del tempio di Salomone, durante la quale non si sentiva il minimo rumore.
Così in questo tempio di Dio, in questa mansione che è sua:
Dio e l'anima si godono in altissimo silenzio.
La prima volta che l'accorda, il Signore si compiace di mostrarsi all'anima nella sua Umanità sacratissima mediante una visione immaginaria affinché ella lo conosca e comprenda il gran dono che sta per farle.
Dovete sapere che la differenza fra le visioni precedenti e quelle di queste mansioni è molto grande: quella che passa tra il fidanzamento e il matrimonio spirituale è come quella tra due fidanzati e coloro che più non possono separarsi.......
Ma nel caso nostro è come l'acqua del cielo che cade in un fiume o in una fonte, dove si confonde in tal modo da non saper più distinguere quella del fiume da quella del cielo; oppure come un piccolo ruscello che va a finire nel mare, da cui non è più possibile separarlo;
o come una gran luce che entra
in una stanza per due finestre:
vi entra divisa e dentro si fa un tutt'uno.
Questi gli effetti che Dio opera nell'anima quando la unisce a sé con quel bacio che la sposa domandava e che qui, a quanto pare, le viene accordato. Qui la colomba inviata da Noè per vedere se il diluvio era finito trova l'olivo, ad indicare che in mezzo alle acque e alle tempeste di questo mondo ha finalmente scoperto terra ferma. Oh, Gesù, se potessi conoscere tutti i passi della sacra Scrittura tendenti a far comprendere questa pace dell'anima!"
Ora l'anima è introdotta nella cella vinaria e lo sposo ha ordinato in lei la Carità.
Questa creatura ormai è più del cielo che della terra.
Beate queste creature che hanno e sentono il Dio della gioia dentro di sè,
sono uno con LUI e possiedono già il paradiso sulla terra.
"Ciò che caratterizza questa mansione è che vi mancano quasi del tutto le aridità e le inquietitudini interiori che di tanto in tanto si producono nelle altre. L'anima è quasi sempre nella pace......Il modo con cui Dio arricchisce ed istruisce
l'anima in questa orazione è così calmo e silenzioso da fare pensare alla costruzione del tempio di Salomone, durante la quale non si sentiva il minimo rumore.
Così in questo tempio di Dio, in questa mansione che è sua:
Dio e l'anima si godono in altissimo silenzio.

Ma nel caso nostro è come l'acqua del cielo che cade in un fiume o in una fonte, dove si confonde in tal modo da non saper più distinguere quella del fiume da quella del cielo; oppure come un piccolo ruscello che va a finire nel mare, da cui non è più possibile separarlo;
o come una gran luce che entra
in una stanza per due finestre:
vi entra divisa e dentro si fa un tutt'uno.
Questi gli effetti che Dio opera nell'anima quando la unisce a sé con quel bacio che la sposa domandava e che qui, a quanto pare, le viene accordato. Qui la colomba inviata da Noè per vedere se il diluvio era finito trova l'olivo, ad indicare che in mezzo alle acque e alle tempeste di questo mondo ha finalmente scoperto terra ferma. Oh, Gesù, se potessi conoscere tutti i passi della sacra Scrittura tendenti a far comprendere questa pace dell'anima!"
Ora l'anima è introdotta nella cella vinaria e lo sposo ha ordinato in lei la Carità.
Questa creatura ormai è più del cielo che della terra.
Beate queste creature che hanno e sentono il Dio della gioia dentro di sè,
sono uno con LUI e possiedono già il paradiso sulla terra.
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