Quinta mansione o orazione di unione semplice
E' un periodo accompagnato da grandi pene e oscurità. In questo periodo si fa più grande l'amor per il prossimo, l'umiltà, la fedeltà alla preghiera e a DIO.
Dice santa Teresa:
"Osservate qui, figliuole mie, quello che conl'aiuto di Dio possiamo fare: che Sua Maestà diventi nostra dimora ........Tessiamo questo piccolo bozzolo mediante lo spogliamento di ogni nostro amor proprio e volontà, distaccandoci da ogni cosa terrena .........Oh, potenza di Dio! Oh, in che stato esce l'anima, dopo, essere rimasta nella grandezza di Dio e tanto a Lui unita come qui, sia pure per poco tempo, giacché, a mio parere, non si arriva mai a mezz'ora!
In verità vi dico che essa non si riconosce più.
Pensate alla differenza fra un verme ributtante e una piccola farfalla bianca: così di lei......
E' l'amore che si unisce all'amore, e si hanno operazioni così pure, delicate e soavi da non aver parole per esprimersi...... così il Signore volendo farsi meglio conoscere,le concede la grazia di venire, come suol dirsi, a un incontro, per poi unirla a sé.
E tutto questo in brevissimo spazio di tempo.....soltanto uno sguardo, mediante il quale l'anima vede e in maniera molto misteriosa chi sia lo Sposo che deve prendere, riportandone una tale conoscenza, quale non potrebbe acquistare neppure in mille anni con l'esercizio dei sensi e delle potenze.
Con quel semplice sguardo lo Sposo, essendo Quegli che è, fa l'anima più degna di andare a dargli la mano, mentre l'anima ne rimane talmente rapita da far poi tutto
il possibile per realizzare il fidanzamento.
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